BONUS MOBILI ANCHE CON IL SOLO CONDIZIONATORE

L’Agenzia ha spiegato che l’installazione di un condizionatore a pompa di calore su un immobile residenziale rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria per i quali si può usufruire della detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta.

Di conseguenza, l’intervento consente di usufruire anche della detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

L’Agenzia ha ricordato che la circolare 19/2020 ha precisato che per beneficiare del bonus mobili è necessario che l’intervento sull’abitazione sia riconducibile almeno alla manutenzione straordinaria e ha chiarito che rientrano in tale categoria l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore.

31 Marzo data ultima per la comunicazione all’Enea dei dati relativi agli interventi di ristrutturazione del 2018

Chi ha effettuano nel 2018 lavori di ristrutturazione del proprio immobile e vuole usufruire delle agevolazioni fiscali previste, deve fare anche la comunicazione Enea, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici.

L’invio delle informazioni necessarie ad ottenere le detrazioni fiscali del 50% (bonus casa) relative agli interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, realizzati a partire dall’anno 2018, è un obbligo introdotto per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi.

Proroga dei termini

Il 31 Marzo è il termine previsto per la trasmissione dei dati relativa ai lavori conclusi nel 2018.  t

 

Ecobonus anche per i lavori di sostituzione dei radiatori?

Al quesito avanzato da un contribuente l’Enea risponde in maniera negativa.

Sebbene nel testo dell’ecobonus manca una specifica definizione del termine “sostituzione parziale dell’impianto, l’Enea ha chiarito che per poter usufruire degli incentivi, diversi a seconda del tipo di impianto, l’intervento deve necessariamente comportare la sostituzione del generatore di calore. L’intervento può comprendere anche opere (di sostituzione o modifica) sulla rete di distribuzione, sui corpi di emissione e di controllo dell’intero impianto.

In definitiva, per poter usufruire dell’ecobonus anche in caso di sostituzione dei radiatori (o qualsiasi corpo di emissione o distribuzione, ad esempio i pavimenti radianti) è necessario che i lavori vengano realizzati contestualmente alla sostituzione dell’impianto di produzione, ossia la caldaia.

Un saluto

Arch. Claudio Fabbri

Attestato di prestazione energetica il vademecum per il cittadino

Sul portale 4E (Efficienza Energetica del Edifici Esistenti) dell’Enea è stato pubblicato un utilissimo vademecum sull’APE (Attestato di Prestazione Energetica).

La guida tratta tutti i punti per una corretta redazione dell’attestato. Il documento è suddiviso nei seguenti paragrafi:

  • Che cos’è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE)

  • Quando è necessario

  • L’importanza delle raccomandazioni per gli interventi migliorativi

  • Chi redige l’APE

  • Come ottenere l’APE

  • Per quanto tempo è valido

  • Altri vantaggi dell’APE

Conferma detrazioni fiscali per il 2017

Approvata in via definitiva la Legge di Bilancio 2017 che prevede la proroga fino al 31 dicembre 2017 delle detrazioni fiscali per interventi sugli immobili, l’ecobonus al 65%, la detrazione Irpef al 50% per la ristrutturazione con il connesso bonus mobili con alcune novità per quanto riguarda i lavori sui condomini.

Confermate quindi la detrazione Irpef al 50% per lavori di ristrutturazione, manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici residenziali, manutenzione straordinaria in parti comuni e private, ed anche per opere di restauro e risanamento conservativ.

Scadenza 31 dicembre 2017 su un ammontare massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, sempre da dividere in 10 anni.

Prorogato anche il connesso bonus mobili, la detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe A (A+ per i forni) destinati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Niente proroga invece per il bonus giovani coppie, la detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili nuovi per le giovani coppie, coniugate o conviventi da almeno tre anni che acquistano la prima casa.

Credito d’imposta per videosorveglianza e antifurto

Il comma 982 della legge di Stabilità 2016 introduce un credito d’imposta spettante ai privati che sostengono spese finalizzate alla prevenzione di attività criminali relative a:

  • installazione di sistemi di videosorveglianza digitale

  • installazione di sistemi di allarme

  • contratti stipulati con istituti di vigilanza

Il credito d’imposta è riconosciuto ai fini dell’imposta sul reddito, nel limite massimo complessivo di 15 milioni di euro per l’anno 2016.

L’Agenzia delle Entrate ricorda che i criteri e le procedure per l’accesso al beneficio e per il suo recupero in caso di illegittimo utilizzo, nonché le ulteriori disposizioni ai fini del contenimento della spesa complessiva entro il limite sopra indicato saranno definiti con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.

bonos mobili 2016

Bonus mobili
Ricordiamo che si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione o manutenzione straordinaria (e quindi sostituzione della caldaia).
L’acquisto deve essere effettuato nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016.
Occorre, inoltre, che le spese per questi interventi di recupero edilizio siano sostenute a partire dal 26 giugno 2012. La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di:
• mobili nuovi (ad es. armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione…)
• elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni). Rientrano nei grandi elettrodomestici ad esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Inoltre, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione.
Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Il pagamento va effettuato con bonifici bancari o postali con le consuete regole, oppure mediante carte di credito o carte di debito. La data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.
Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.